I migliori biker movie anni ’50 ’60 e ’70

The Wild One parla di una banda di motociclisti, la “Black Rebel Motorcycle Club” abbreviato in BRMC guidata dal protagonista Johnny (Marlon Brando), che inizialmente interrompe una gara di motociclisti e poi terrorizza una tranquilla cittadina di Wrightsville. Come se questo non bastasse arriva anche una banda rivale, i Beetles, capitanata da Chino, vecchio compagno di Johnny.

In questo film potete vedere l’abbigliamento tipico dei motociclisti dell’epoca: stivali in cuoio, jeans e giacche in pelle.

Ma soprattutto potete ammirare le moto: Triumph e Harley Davidson in versione bobber.

The Wild Angels ha tratto ispirazione da una foto sulla rivista Life del 28 gennaio 1966, che mostrava un gruppo di Hell’s Angels al funerale di un loro compagno.

Il film racconta la cultura di strada dei giovani motociclisti dell’epoca. Il cast vede coinvolti Peter Fonda e Nancy Sinatra che in quel periodo stava avendo un successo clamoroso con la canzone These Boots are Made for Walkin. Mentre per le comparse vennero scelti anche veri membri degli Hells Angels del chapter di Venice, che crearono non pochi problemi durante le riprese.

Il film fu anche criticato quando venne scelto come rappresentante del cinema americano alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Hells Angels On Wheels racconta del giovane benzinaio Poet (Jack Nicholson) che si unisce ad una gang di motociclisti e inizia una storia con Shill (Sabrina Scharf), la fidanzata del capobanda Buddy (Adam Roarke).

Il film è caratterizzato da numerosi scontri violenti, volti a mostrare lo stile di vita degli MC (Motorcycle Club).

Ovviamente le moto sono degne di nota perché rappresentano il classico stile bobber e chopper di inizio e metà anni sessanta.

Hell’s Angels ’69 racconta di due fratelli, uno ricco Chuck e uno povero Wes, che si aggregano ad un gruppo di motociclisti fuorilegge della California, gli Hells Angels, con lo scopo di rapinare il casinò Caesar’s Palace a Las Vegas.

In questo film sono presenti i veri membri degli Hells Angels del chapter di Oakland: il presidente Sonny Barger in sella alla sua Harley PanShovel denominata Sweet Cocaine, Terry the Tramp, Clifford Workman detto Skip, Tiny Walters, Charles Tinsley detto Charlie Magoo e altri.

Moto chopper e bobber di un certo livello in classico stile late sixties. Si tratta delle vere moto che gli Hells Angels di Oakland usavano nei tardi anni ’60 per le loro scorribande giornaliere.

Run, Angel, Run! narra di Angel, un giovane motociclista che tradisce la propria banda in cambio di una ricompensa. Viene ingaggiato da una rivista per ottenere informazioni su quello che accade all’interno della banda, decidendo così di svelarne i segreti. Quando la banda lo scopre, Angel è costretto a lasciare la città e scappa con la sua fidanzata Laurie nelle campagne della California. La fuga di Angel non durerà a lungo, perché la banda è sulle sue tracce.

Anche qui, inutile dirlo, moto chopper e bobber a volontà in stile mid e late sixties, con marmitte e sissy bar infiniti e biker con gilet in jeans (detti anche biker cuts o vests) pieni di toppe.

La trama di Easy Rider la conosciamo tutti o quasi. Per farla breve racconta di due giovani ribelli che attraversano gli Stati Uniti da Los Angeles alla Luisiana in cerca di libertà a cavallo delle due moto leggendarie. Si tratta di chopper su base Harley Davidson Panhead: la Captain America di Wyatt (Peter Fonda) e la Billy Bike guidata da Dennis Hopper.

Il film simboleggia la cultura hippie di fine anni sessanta che si scontra con i pregiudizi e con l’intolleranza della società americana dell’epoca. Nonostante fossero persone pacifiche, Captain America, Wyatt e George Hanson (Jack Nicholson) non sono ben accettati dalle persone che incontrano sulla loro strada, a causa del loro modo di vivere e di comportarsi, del loro aspetto e il loro modo di vestire.

Angel Unchained parla di un giovane motociclista, di nome Angel, che si unisce ad una comune di hippy. La comune viene attaccata da alcuni redneck della città, così Angel per proteggere il gruppo e vendicarsi dell’attacco decide di chiamare la banda dei suoi vecchi amici motociclisti.

Questo film esprime a pieno lo stile chopper anni settanta: cazzotti a non finire (si, perché fa parte dello stile chopper), gilet in pelle con patch, moto con forcelle allungate, sissy bar alti con selle king & queen e serbatoi sporty e wassel frisco style.

The Hard Ride è un film d’azione che racconta di un sergente della marina militare americana che promette al suo caro amico ed ex commilitone, morto durante la guerra in Vietnam, di prendersi cura della sua moto.

Tornato in patria, il sergente rintraccia la fidanzata dell’amico defunto e la banda di motociclisti di cui faceva parte per convincerli a partecipare al funerale. Presto si trova coinvolto in uno scontro tra MC (Motorcycle Club).

Il film tocca alcune tematiche sociali dell’epoca quali appunto la guerra del Vietnam, l’uso di droghe le relazioni interrazziali.

Un sacco di moto chopper con cromature scintillanti, curate nei minimi dettagli: delle vere e proprie show bike early seventies.

Angels Hard As They Come è un film drammatico la cui trama narra di uno scontro tra una violenta gang di motociclisti e un gruppo di hippy tossicodipendenti. La banda di motociclisti, durante un viaggio nel deserto per chiudere un affare di droga, incontra il gruppo hippie Dragons che li invita ad una loro festa. Quando trovano una delle loro ragazze morta, vengono incolpati subito i motociclisti e scoppia il caos.

Se ti piacciono i trike (chopper a tre ruote) questo film inizia proprio con una di queste moto. Anche gli altri chopper sono degni di nota. Harley Davidson e Triump, Z-bar a volontà, forcelle lunghe e inclinate e colori accesi non mancano.

Northville Cemetery Massacre è un film d’exploitation che racconta di una banda pacifica di motociclisti che diventa violenta e fuorilegge dopo l’accusa di stupro di una ragazza. Ad accusare la banda è un poliziotto, che mette contro di loro sia il padre della giovane ragazza che l’intera città. La bada di motociclisti inizia così una guerra contro il poliziotto, il vero artefice dello stupro. Gli ultimi venti minuti del film mostrano un cruento scontro all’interno del cimitero.

Il film esprime al meglio il peggio degli anni settanta.

In questo film ritroviamo le giacche in jeans smanicate e piene di toppe ma lo stile delle moto è diverso. Ci sono molti chopper ammortizzati (Swingarm chopper) dallo stile più sobrio.